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LICEO di LUGO

Liceo Scientifico St. G. Ricci Curbastro con sez. annessa di Liceo Classico Trisi-Graziani

ragazze e ragazzi con paolo gagliardi

Sabato 25 marzo ha avuto luogo un incontro con numerose classi terze, quarte e quinte del Liceo G. Ricci Curbastro di Lugo e Paolo Gagliardi, esperto di storia locale ed autore del volume su personaggi e vicende lughesi “Vite monumentali", di recente pubblicazione.

L’evento, organizzato dal dirigente scolastico Giancarlo Frassineti e dal referente dell’evento Mattia Sikorski, si è sviluppato nell’Aula magna del Liceo.

Paolo Gagliardi ha proposto una riflessione sulla ricerca storica e sul valore della “public history”, attraverso una narrazione che coinvolge vicende, personalità, monumenti e aspetti topografici della città di Lugo e della Bassa Romagna.

In un’ora di racconto verbale, corredato da copiosa documentazione fotografica d’epoca, ha saputo condensare aneddoti, fatti e vicende lughesi, coinvolgendo gli studenti, attenti e attirati dal collegamento tra luoghi odierni noti e personaggi del passato, non sempre noti, che hanno però lasciato testimonianza di sé sul territorio.

Ha ripreso la sua ultima pubblicazione, “Vite monumentali”, traendo storie di alcuni personaggi e luoghi di Lugo.

Giacomo Valli, ad esempio, ospitò nella sua villa in stile “Liberty”, il 18 maggio 1918, il Re Vittorio Emanuele III ed organizzò due cenacoli futuristi, invitando, tra gli altri, Filippo de Pisis, Giorgio Morandi e Domenico Rambelli.

Enrico Manfrini fu scultore di statue e medaglie per i Papi ed eseguì l’altare ed il crocefisso della cappella di Pio VI, oltre a ritrarre tutti i pontefici da Pio XII a Giovanni Paolo II.

Non potevano mancare due rapidi cenni ad Ernesta Galletti Stoppa, fondatrice, nel 1881, dell’Istituto scolastico con annesso giardino femminile, nell’edificio che, oggi, è la caserma dei carabinieri di Lugo e a Gregorio Ricci Curbastro, di cui Albert Einstein si fregiava di essere stato allievo.

Un passaggio anche su un luogo quotidianamente attraversato dagli studenti, il parco del Tondo, inaugurato nel 1869 e così chiamato per la sua forma circolare; nacque come ippodromo, per poi essere utilizzato da velodromo, con presenza del celebre ciclista Costante Girardengo, e, dal 1920 al 1960, come campo sportivo e luogo di manifestazioni pubbliche.

Giovedì 23 marzo 2023 la classe 2^CS ha incontrato online gli studenti della Experimental High School di Tai’an, città-prefettura della Cina, nella provincia costiera dello Shandong.

Lo scopo dell’incontro è stato la condivisione di informazioni sui monumenti locali, le feste tradizionali e alcune ricette tipiche. La docente cinese Shumin Shen ci aveva espressamente richiesto di poter avere informazioni sulle festività religiose italiane, visto che non fanno parte della cultura cinese, e su come si fa la vera pizza. Gli studenti hanno lavorato in gruppi, si sono suddivisi i compiti ed hanno realizzato dei PowerPoint che hanno presentato agli studenti cinesi, alternandosi al microfono. Hanno presentato i monumenti principali di Ravenna e di Lugo, il Natale, l’Epifania e la Pasqua, per poi passare alla cucina locale, con gli immancabili cappelletti e la zuppa inglese, e si sono pure cimentati in cucina nella preparazione della vera pizza italiana!

E’ stata poi la volta degli studenti cinesi, che ci hanno parlato dei festival cinesi tradizionali, del calendario lunare, dello zodiaco cinese – il 2023 è l’anno del Coniglio che va dal 22 gennaio al 9 febbraio 2024; il ciclo dello zodiaco si ripete ogni 12 anni ed ognuno è collegato ad un animale che ha specifiche caratteristiche, che si ritiene influenzino la personalità dei nati in quell’anno. Gli studenti hanno infine descritto le caratteristiche della cucina locale: in Cina ci sono otto grandi cucine regionali, e la cucina dello Shandong è la più antica, caratterizzata da molte ricette tradizionali a base di pesce.

le 8 cucine cinesi

Ecco alcune foto dell’incontro online:

le ragazze e i ragazzi durante la video chiamata

gruppo di lavoro al progetto

Nell’Aula Magna del Liceo G. Ricci Curbastro di Lugo ha avuto luogo venerdì sera il secondo incontro, molto partecipato, con circa 150 partecipanti, dal tema "Costruzione della propria identità durante l'adolescenza", relatore Silvio Cattarina, psicologo ed educatore, responsabile della Comunità terapeutica “L'imprevisto” di Pesaro, evento inserito all’interno di un breve ciclo di incontri/conversazioni sulle difficoltà dell'educare, del rapporto genitori/figli adolescenti, organizzato dai genitori del Liceo G. Ricci Curbastro e del Polo Tecnico Professionale di Lugo.

Introdotto dai genitori degli studenti dei due Istituti lughesi Bruno Mazzoni, Adriana Pasi, Elena Montanari, presenti il dirigente scolastico del Liceo di Lugo Giancarlo Frassineti e la Presidente del Consiglio d’Istituto del Tecnico Professionale Laura Tasselli,

Cattarina ha raccontato la sua esperienza di recupero di giovani vittime di dipendenze. A essi propone riflessioni sul valore di sé, l'importanza della vita, la bellezza del Mondo. L'insicurezza dei giovani è legata all'incoscienza del sé come valore, avvertendo il male come soverchiante rispetto al bene; da qui la depressione e la crisi. In comunità viene invece proposta una visione positiva, in cui sì scopre il valore dell’esistenza, soprattutto legato all'amore, l'amore vero, responsabile, quello che spesso i giovani assistiti non hanno conosciuto e confondono con una occasionale affettività emotiva. I genitori devono tornare a esercitare il ruolo genitoriale, non quello degli amici confidenti, in quanto stabilire un "chiacchiericcio" con i figli non esaurisce il ruolo educativo.

Quando un giovane dice "mi faccio" (di droga)”, intende dire “mi determino io, la vita è brutta, me ne creo io un'altra”. Evidenzia un problema reale, un forte disagio, ma individua la soluzione sbagliata, per motivi familiari, relazionali, amicizie devianti. Cattarina però in comunità suggerisce ai suoi ospiti di non guardare troppo al loro passato, di non indugiare sugli errori propri o altrui, ma di avere un approccio positivo verso la costruzione del futuro. La droga non è mai una soluzione. Le droghe negli ultimi 20 anni hanno assunto nuove connotazioni e denominazioni: ci sono le droghe ricreative, quelle del weekend, e le droghe prestazionali, queste ultime legate al senso di inadeguatezza di fronte alle richieste di una società dove riuscita, successo, potere si identificano erroneamente col senso della vita. Nella comunità si insegna ai ragazzi che la vita è un dono, occorre sognare, presagire, immaginare. Il più grande nemico della realtà, spesso brutta e insoddisfacente, è la fantasia.

la compagnia teatrale incontra le ragazze e i ragazzi

Nella mattinata di sabato 18 marzo 2023 gli studenti delle classi Quinte del Liceo Linguistico che studiano Francese hanno incontrato, nella bella platea del Teatro “Rossini” di Lugo, la compagnia del Teatro dell’Elfo e del Teatro Stabile di Catania che dal 17 al 19 marzo ha messo in scena, presso lo stesso teatro, la pièce francese contemporanea Diplomazia di Cyril Gely.
Gli studenti avevano assistito alla rappresentazione la sera precedente, uscendo entusiasti da uno spettacolo brillante e pieno di tensione al tempo stesso.
Esso fa infatti assistere ad una tragica notte dell’agosto del 1944 in cui, all’Hôtel Meurice di rue de Rivoli a Parigi, la posta in gioco di un serrato dialogo tra un generale tedesco ed un console svedese altro non è che la sopravvivenza della città, occupata dai nazisti, ma che sta per essere liberata e che per questo il generale ha ricevuto l’ordine di distruggere da parte di Hitler.
L’incontro con la Compagnia, particolarmente vivace ed accattivante, ha permesso agli studenti di porre molte domande e di approfondire le cruciali riflessioni che la pièce, il cui testo è anche stato affrontato in lingua originale durante alcune lezioni scolastiche, ha fatto sorgere.
Un ringraziamento per la generosa disponibilità va quindi alla Compagnia, in cui spiccano gli straordinari Elio De Capitani, regista assieme a Francesco Frongia ed interprete, e Ferdinando Bruni, interprete, così come al Direttore del Teatro “Rossini”, dott. Giovanni Barberini, e alla Responsabile delle relazioni esterne, dott.ssa Francesca Bandoli: tutti hanno permesso la realizzazione di questo incontro in cui è stato esaltato il valore, oggi più che mai valido, del confronto attraverso la parola – della diplomazia.

Studentesse, studenti, poeta e docenti

Nell’Aula Magna del Liceo G. Ricci Curbastro di Lugo ha avuto luogo nei giorni scorsi un incontro tra classi liceali dell’indirizzo classico, Linguistico e Scienze Umane e il poeta, scrittore e giornalista Paolo Gambi, sul valore della poesia, che non si può semplicemente “insegnare”, ma che serve a confrontarsi con altri percorsi e con le esperienze di vita e artistica di importanti autori della letteratura mondiale.

Paolo Gambi, ravennate, pioniere della “bodypainting poetry”, è fra i primi ad avere coniato poesie NFT (Non Fungible Token), consistenti nella creazione di un contenuto digitale in grado di rappresentare opere d’arte e giochi. Ha fondato il movimento “Rinascimento poetico APS”, diffuso in tutta Italia e oltre, col fine di fornire la possibilità a chiunque, tramite la poesia, di superare qualsiasi barriera pregiudiziale nella relazione tra le persone. Attivo anche nel mondo del giornalismo e della saggistica, Gambi è autore di oltre trenta pubblicazioni, vincendo il premio “Alloro di Dante” nel 2022 e il “Guidarello” per il giornalismo d’autore nel 2012; è ambasciatore di cultura lungo la Via della seta e collabora stabilmente con il quotidiano “Il Giornale”.

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